INARCH I lunedì dell’architettura – EXPO Milano 2015 – Landscape Design 23 giugno 2014

23EXPO 2015 – Landscape Design – ACER – Inarch Lazio – I lunedì dell’architettura, Via di Villa Patrizi 11 Roma, 23-6-2014

Il punto sul cantiere di paesaggio più grande d’Europa a un anno dall’inaugurazione

EXPO Milano 2015 – Landscape Design ACER - Inarch Lazio – I lunedì dell’architettura, Via di Villa Patrizi Zagari Andrea Di Salvo VìrideBuonasera a tutti,
È una bella opportunità essere qui stasera ad ascoltare finalmente in maniera argomentata e dettagliata i termini e lo stato di avanzamento del progetto di paesaggio di Expo 2015 di Pan Associati con Benedetto Selleri e Franco Zagari.
Un progetto ricco, convincente. Di cui è bene si parli. È bene che se ne parli qui. Importante che se ne parli anche altrove. Sui media. Che si conosca, che si accompagni, con la dovuta attenzione fino al suo completamento da qui a un anno.
Con un’Attenzione dovuta, perché questo progetto emerge con tutta evidenza come sostrato di crescita, humus sotteso che pervade, feconda, raccorda, ordina e orienta a sé l’intera isola espositiva di Expo 2015[1].
E per forza, si dirà… Eppure non era affatto detto.
Come abbiamo visto e sentito, il progetto si delinea come un’intelaiatura che si fa orchestrazione di elementi (dagli anelli, d’acqua e di alberi, alle vasche di fitodepurazione, dai filari al sistema delle piazze e agli spazi verdi, agli hortus alla latina, e via …circondando). Leggi tutto “INARCH I lunedì dell’architettura – EXPO Milano 2015 – Landscape Design 23 giugno 2014”

Zagari. Creativi con il paesaggio

Zagari Franco Sul Paesaggio_Lettera aperta_ Vìride Andrea Di Salvo

È davvero una lettera aperta, quella che Franco Zagari spedisce all’indirizzo di un dibattito sul paesaggio per molti versi affollato di pareri incrociati, quasi a rischio di paralisi (Sul Paesaggio. Lettera aperta, Libria, pp. 244, € 15.00). Aperta, fin nell’andirivieni delle sue considerazioni dove, in un’incrementale ansia definitoria, pone e ridispone criticamente temi e nodi problematici. Aperta, negli indirizzi metodologici distillati bordeggiando alla volta di un distintivo progetto di paesaggio, tramite ibridazioni e integrazioni di esigenze, vocazioni, fino poi all’ardire di candidare ipotesi, utopie pratiche. Aperta, specialmente verso noi tutti Leggi tutto “Zagari. Creativi con il paesaggio”

La botanica di Adamo ed Eva

Ben al di là della loro rilevanza botanica, le piante della Bibbia sono chiamate, in quel palinsesto di valenze narrative, religiose, poetiche che tramano le scritture, a evocare episodi, identificare contesti, a narrare di modalità di vita, consuetudini alimentari, pratiche terapeutiche, cultuali, a far da tramite per simbologie, significati spirituali, precetti morali. Se non ci è dato conoscere quali essenze, quantomeno vegetali, sintetizzano le metabotaniche indicazioni degli edenici Albero della vita e Albero della conoscenza del bene e del male menzionati fin dai primi versetti del Genesi, ora una complessiva ricognizione scientifica ci introduce nell’affollato universo di presenze vegetali che popolano le scritture. Con Le piante nella Bibbia (Gangemi, pp. 206, € 30,00), Maria Grilli Caiola, Paolo Maria Guarrera e Alessandro Travaglini presentano gli esiti di un’analisi condotta sì con gli strumenti analitici del botanico e dell’etnobotanico ma con una visuale ampia che incrocia i suoi dati con la lettura critica delle fonti e le più recenti acquisizioni di archeologi, filologi e biblisti.Piante nella Bibbia_Vìride_Andrea_Di_Salvo Leggi tutto “La botanica di Adamo ed Eva”

Panchine polisemantiche

Anche una semplice panchina, al di là del suo essere supporto alla sosta, può rivelarsi occasione e tramite di molteplici funzioni. Indicare, rammemorare, ma anche organizzare la scansione di un percorso, inquadrare lo spazio della vista, controllarne e fissarne in un atto dalla forte valenza politica significati e gerarchie; farsi ospite e innesco di nuove modalità immaginative del soggetto; teatro di incontri, dinamiche relazionali. Risultando, al contempo, sia soggetto concreto, congegno a partire dal quale tutto ciò accade, sia oggetto rappresentato, che tutto ciò simbolizza, a più riprese e diversamente ripreso nella produzione artistica, in un’evidente trama di intrecci e rinvii. Sulla panchina_Vìride_Andrea_di_Salvo Leggi tutto “Panchine polisemantiche”

Giardino, una storia dell’Arte?

giubbini_storie di giardini_andrea Di Salvo_vìride.jpgCon il precisarsi dei recenti sviluppi linguistici del giardino neonaturalistico e ipernaturalistico – in contrappunto con le varianti tecnologiche e più esasperate del giardino formale, architettonico – si complica ulteriormente l’aspirazione a intendere un giardino alla stregua di un quadro o di una architettura da indagare con gli strumenti critici e le metodologie della storia dell’arte. E i termini di tale lettura si amplificano nel senso che alla difficoltà di determinare come singola opera d’arte un giardino, corrisponde in parallelo un processo di assunzione nello statuto dell’Arte del giardino della irriproducibile sua mutevolezza, dell’effimero, dell’impermanenza.  Così, sempre nel senso di una possibile, auspicabile Storia dell’arte del Giardino muove la proposta di lettura di Guido Giubbini per il tramite di una selezionata serie di storie di giardini. Leggi tutto “Giardino, una storia dell’Arte?”

Paesaggio con fengshui

Restituire al complesso di teorie e pratiche detto fengshui, letteralmente “vento-acqua”, o geomanzia cinese, il suo rilievo ermeneutico, di lettura di un territorio capace di trascriverne la multiforme ricchezza di segni, di tracce simboliche e reali, e capace di riconoscere in esso la positività di un sito, individuarlo valorizzandone l’aspetto fausto, in vista dell’inserimento nell’ambiente naturale di dimore umane.
È un ritorno alle fonti quello che compie Maurizio Paolillo proponendo ora la sua traduzione diretta dal cinese classico in italiano di uno dei testi fondativi degli insegnamenti del fengshui, risalendo lo stretto crinale che spesso ne ha visti gli sviluppi distratti in occidente tra critica scientista e uso disinvolto al seguito di mode variamente new age. la-lingua-delle-montagne-e-delle-acque_Vìride_ANDREA_di_salvo Leggi tutto “Paesaggio con fengshui”

Giardino-anamnesi nel Canavese

Così come accade di piantare per un tempo e un qualcuno che ci trascende alberi che impiegheranno poi molti decenni per diventare quel che la loro ghianda promette, così accade si scriva oltre sé stessi, magari l’ennesimo resoconto della vicenda del proprio giardino; vero e proprio genere narrativo del cui diffondersi è opportuno chiedersi il perché. Leggi tutto “Giardino-anamnesi nel Canavese”

Italo Calvino paesaggista involontario

Tenendosi alla larga dalla perniciosa tentazione di applicare indistintamente la categoria interpretativa omnibus di «paesaggio» all’analisi critica di un universo fantasmagorico com’è quello dell’opera di Italo Calvino, sempre risospinto nell’orbita di un’incessante, inesausta tensione sperimentale, è con le lenti a focali multiple del paesaggista che Fabio Di Carlo, studioso e docente di Architettura del paesaggio dalle molte curiosità e competenze di confine, procede con passo attento e originale nell’investigare, appunto, dei Paesaggi di Calvino (Edizioni Librìa, pp. 143, € 15): ne rilegge le specificità, ne evidenzia componenti e declinazioni ne ripercorre le tracce, nonché il multiforme riverbero sul pensiero e su molte idee chiave della cultura del paesaggio, fin sul più recente dibattito. paesaggi di italo calvino_Vìride_andrea_di_Salvo Leggi tutto “Italo Calvino paesaggista involontario”